Funky, jazz, rock e musica tradizionale Bulgara.
La loro carriera comincia da un esperimento on the road: tre sax, le strade ungheresi e un'atmosfera davvero speciale, che ha spinto il gruppo a "sposare" la musica diretta, la più vicina al pubblico e, per questo, la più applaudita. Sassofono al collo, i tre sono partiti da Paks, loro città d'origine, per un tour funk, jazz, rock e pop, che ha toccato le piazze e le strade dell'Ungheria, dove l'incoraggiamento del pubblico è stato così caloroso da spingere i musicisti a proseguire il sodalizio e ad allargare la formazione. Dopo un paio d'anni d'attività, un quarto sassofonista, di Dunaùjvàros, ha aderito al gruppo, il che spiega meglio il nome della formazione: le città di Paks e Dunaùjvàros sono collegate dalla strada numero 6. Il gruppo, ricordano i musicisti, è inoltre un sorta d'omaggio al loro maestro, Elek Istvàn che, con la sua preparazione professionale e l'eccezionale personalità, ha formato il carattere musicale del quartetto, unito sì dalla passione per il sax e la musica, ma anche da una profonda amicizia, qualità essenziale per un buon lavoro d'equipe.