PELAT è silenzio, aspettativa, forza, tensione e magica spontanea partecipazione.
PELAT è poesia del corpo.
PELAT è innovazione, movimenti e azioni collettive.
PELAT è rischioso,sincero, differente, un approccio peculiare e audace.
E' una performance originale basata sullo studio del corpo, sui movimenti, i comportamenti delle persone, le abilità e le tradizioni, combinando danza, teatro e circo.

Un curioso osservatore interessato all'arte plastica e al movimento, dove il corpo e gli oggeti comunicano tra loro.
Joan concepisce la scena cone uno spazio per il dialogo fra l'umano, gli oggetti e l'ambiente, dove il gioco e il lavoro si mescolano con strumenti, esperienze e idee.
Nel 1994, Joan entra in contatto per la prima volta con le arti plastiche alla scuola d'arte La Llotja - Escola d’Arts aplicades i oficis artístics. Dal 1999 al 2005 lavora per diverse scuole di circo fra cui Caramps a Madrid, Rogelio Rivel a Barcelona e National Circus School a Mosca dove si specializza nell'arte acrobatica hand to hand.
Joan si esercita anche nella danza contemporanea, nel teatro fisico e nella clownerie, con professionisti come Mal Pelo, Michel Dellaire, Iñaki Azpillaga, Àngels Margarit, Thomas Hauert, e David Zambrano.
Dal 2005 si esibisce in diversi teatri e festival in giro per il mondo, con le compagnie Daraomai, Circus Klezmer, Los 2Play, and Cia. Mudances-Angels Margarit.
Joan ha collaborato con: nel 2012 Eulàlia Ayguadé alla prima di "Little Me" al Salmon Festival; nel 2013 con Iris Heitzinger in diverse fasi del processo di ricerca scenica Caída Libre; nel cortometraggio “You will fall again” di Alex Pachon, un progetto audiovisivo premiato nel 2015 al International Fiver Festival. 
Nel 2012, Joan ha iniziato a sviluppare la sua prospettiva personale intorno alle arti sceniche rappresentate in strada e negli ambienti urbani. Il risultato di questo percorso è "Pelat", presentato per la prima volta nel 2013 a  Fira de Tàrrega (Lleida, Spagna).
ADATTO A TUTTI