Balletto Civile
Elizabeth I
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Balletto Civile si caratterizza per la ricerca di un linguaggio scenico “totale” privilegiando l’interazione tra teatro, danza e il canto dal vivo originale. La compagnia ha ricevuto diversi riconoscimenti per il proprio lavoro tra cui il Premio ANCT, Premio Internazionale Roma Danza, Premio Hystrio Corpo a Corpo, Premio Danza&Danza e Premio Rete Critica. Balletto Civile sposa in pieno l'urgenza del Festival di proporre un'idea di teatro popolare e di coinvolgimento profondo del territorio e per stimolare una vera intelligenza creativa nel riadattare i propri lavori in situazioni site-specific.
Elizabeth I
Un incontro di box in tre round per raccontare la regina Elisabetta I da un punto di vista inedito. Lo spettacolo non ricostruisce le vicende biografie di Elisabetta bensì a coglie il senso profondo delle sue azioni rivoluzionate, uno studio sulla sua interiorità, la forza di volontà, il senso di responsabilità e il rapporto con il potere. Elisabetta appare allora come una vera e propria lottatrice, che occupa il palcoscenico/ring insieme al proprio allenatore.
L’idea su cui è stato costruito lo spettacolo è basata proprio sul rapporto atleta-allenatore, Il punto centrale della lotta di Elisabetta si è mosso sempre intorno alla sua identità come donna che nella casualità della successione si è trovata tra le mani un potere che mai nessun uomo le avrebbe legittimato, pagando un prezzo altissimo.
Prendere una posizione, questo ha ispirato la ricerca, prendere una posizione e assumersi la responsabilità che ne deriva. Viviamo in un momento storico dove trovare un posto, diventare qualcuno, essere riconosciuti è al centro del disegno della nostra identità; allo stesso tempo la ricerca disperata di questa legittimazione rischia di schiacciare le nostre nature. L’allenamento è con noi stessi a mantenerci fedeli a quello che siamo, preparati e mai pronti a prenderci carico delle responsabilità, allenati a gestire anche quello che non possiamo scegliere.
La lotta più feroce che mai condurremo sarà con noi stessi, con l’onestà che dobbiamo alla nostra natura che sempre si rivolterà se tenteremo di piegarla ad altro segno. Lottare per scegliere, per aderire al proprio sé, qualunque esso sia, purché vero. Una lotta del sé contro sé.
Crediti
Ideazione e regia: Giulia Spattini
danzato e creato da: Paolo Rosini e Giulia Spattini
disegno sonoro: Guido Affini
luci: Francesco Traverso
assistente alla regia: Francesco Gabrielli
collaborazione produttiva: Balletto Civile, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
con il sostegno di: Drama Teatro, Fuori Luogo Festival Fisiko
spettacolo presentato in collaborazione con DAMSLab | Dipartimento delle Arti – Università di Bologna
nell’ambito di CARNE focus di drammaturgia fisica e di Teatro Arcobaleno
Nazionalità: Italia
Genere: Danza e teatro fisico
A Pennabilli: : 13 Giu, 14 Giu, 15 Giu
Email: organizzazione@ballettocivile.org
Url: www.ballettocivile.org/it/