Joan Català
Pelat
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Joan Català Carrasco è nato a Barcellona nel 1978. Fin dall’inizio è attratto con preoccupazione e curiosità alle arti plastiche e al movimento dove il corpo e/o gli oggetti sono i comunicatori.
Da sempre legato allo sport e attratto dalle arti plastiche e dal concetto di movimento dove il corpo e/o gli oggetti sono i comunicatori, nel 1994 ha iniziato la sua formazione nelle arti plastiche a La Llotja, Scuola di Arti Applicate e Artigianato Artistico, e dal 1999 al 2005 ha frequentato diverse scuole di circo, come la Carampa di Madrid, la Rogelio Rivel di Barcellona e la Scuola Nazionale di Circo di Mosca, per specializzarsi nel lavoro dei cancelli/equilibri acrobatici (mano a mano). Ha svolto una formazione parallela in danza contemporanea, teatro gestuale e clown, tra cui diversi pedagoghi internazionali come María Mu'oz e Pep Ramis (Malpelo), Michel Dellaire, I'akiAzpillaga, Àngels Margarit, Thomas Hauert, David Zambrano, tra gli altri.
Dal 2005 ha lavorato in diversi teatri e festival di tutto il mondo con le compagnie Daraomai, Circus Klezmer, Los 2Play o Cia. Nel 2012 ha iniziato a sviluppare la sua particolare visione delle arti performative pensate per la strada e i paesaggi urbani con lo spettacolo “Pelat”, presentato in anteprima alla fiera di Tàrrega 2013, tuttora in programmazione internazionale nella stagione 2024. Nel 2016 “Menar” ha debuttato alla Fira Tàrrega; secondo pezzo creato per la strada e i paesaggi urbani. Un duetto creato insieme a Roser Tutusaus.
Nel 2021 debutta il progetto 5.100 m/s. Nel 2023 debutta la sua seconda personale in spazi pubblici, IDIÒFONA, in cui Joan concepisce la performance come uno spazio di dialogo tra l'uomo, l'oggetto e l'ambiente, dove il gioco e il lavoro sono spinti dagli strumenti, dalle esperienze e dalle idee che ciascuno vuole apportare.
Poesia, movimento ed equilibrio. Pelat è una proposta che cancella i confini tra danza, circo, teatro e performance; tra pubblico e spettacolo. Una rilettura naturale di tecniche artigianali e memorie personali. Una rappresentazione mutevole e unica, frutto dell’interazione con lo spettatore. Pelat segue un piano prestabilito, recuperando in modo particolare lo sguardo rivolto ai lavori manuali e privi di mezzi tecnologici. Un dialogo tra l’uomo e l’oggetto che, a partire da un gesto, lascia spazio all’immaginario per condividere esperienze e responsabilità, in un rituale effimero.
Età consigliata: +10.
Con il supporto dell'Institut Ramon Llull.
Nazionalità: Spagna - Catalogna
Genere: Teatro fisico
A Pennabilli: : 15 Giu
Email: info@joancatala.pro
Url: http://www.joancatala.pro