Théâtre Circulaire è una compagnia professionale di teatro fisico e circo, fondata nel 2019, nata dall’incontro e dalla visione comune di Luca Lombardi e Jean David L’Hoste-Lehnherr, con l’obiettivo di sviluppare progetti a lungo termine. 
La prima produzione della compagnia è stata Roulé-Boulé, uno spettacolo di clown che ha attraversato tutta la Svizzera in bicicletta. 

Nel 2022 è nato Porte-à-Faux, spettacolo ancora in tournée, rappresentato all’interno di uno chapiteau. L’obiettivo della compagnia è quello di creare momenti di condivisione intorno allo spettacolo dal vivo, nella convinzione che la cultura debba essere accessibile a chiunque. Per questo, Le Théâtre Circulaire promuove una forma di teatro itinerante capace di coinvolgere un pubblico ampio, ponendo il concetto di socialità al centro della propria missione. 
La compagnia si impegna a realizzare progetti professionali di alta qualità, avvalendosi di artisti e tecnici qualificati per ogni aspetto della produzione, dalla regia alla grafica, dalla scenografia al suono e alle luci. Ogni competenza viene valorizzata per creare progetti unici e collaborativi, rimanendo sempre fedeli ai valori fondanti della compagnia.

Porte-à-Faux è uno spettacolo per due clown un musicista e parecchie porte. 65 minuti imprevedibilmente clowneschi e uno spettacolo tout public che unisce circo, teatro e musica dal vivo all’interno di un piccolo chapiteau. Lo spettacolo è nato prendendo ispirazione dalla definizione di “Porte-à-Faux”: fuori asse, instabile, imbarazzante. 
Giocando con queste situazioni e divertendosi a manipolare in svariati modi delle porte, Din Druck e Misette si sono trovati in un universo assurdo, fatto di porte, dove per un’ora il susseguirsi incessante di problemi alimenta l’azione con soluzioni improbabili. 

In Porte-à-Faux si crea un contatto autentico e dinamico con il pubblico, dando vita a un'esperienza unica e irripetibile attraverso un gioco con le aspettative e la percezione degli spettatori. Lo spettacolo sfrutta situazioni imbarazzanti e momenti di instabilità per disorientare e sorprendere, facendolo oscillare tra il comico e l’assurdo. 
Gli spettatori sono continuamente coinvolti emotivamente, trovandosi a partecipare alle difficoltà e agli imprevisti dei tre personaggi. Questo crea un legame diretto con i tre personaggi, in cui l’elemento dell'imprevedibilità diventa una forma di co-creazione: ogni rappresentazione diventa un momento speciale, influenzato dalle reazioni spontanee del pubblico. 

Crediti
Recitazione: Luca Lombardi, Andrea Camatarri e Jean-David L'Hoste-Lehnherr
Musica: Andrea Camatarri
Scenografia: Luca Lombardi e Jean-David L'Hoste-Lehnherr
Sguardo esterno: Céline Rey

Età consigliata: +4.