IL
GORILLA QUADRUMANO
reinvenzione
da un racconto popolare anonimo
di Angelo Generali
con Aurelia Camporesi , Angelo Generali
musiche dal vivo Marco Lo Russo
scena, costumi e regia Angelo Generali
Produzione Rosaspina.Un teatro/ Emilia Romagna Teatro Fondazione
Con il contributo di Regione Emilia Romagna
Antica storia anonima,” Il gorilla quadrumano” ci giunge
attraverso una trascrizione inedita degli anni Trenta che qualcuno
si è preso la briga darci, sottraendola così ad un
oblio quasi certo, visto l’esaurirsi di quella tradizione
di tramando orale che l’aveva traghettata oltre le soglie
del secol nostro.
Vi si narrano le avventurosissime vicende che discendono dalla bramosia
di un re disposto a tutto pur di ottenere il possesso del fantastico
animale, il gorilla appunto, che il lieto finale rivelerà
mite e saggio e non mostro tremendo come lo si credeva.
Si è detta del “teatro di stalla” quella forma
del raccontare che si svolgeva profittando dei mugghianti radiatori
e della capienza delle case animali, e che vedeva in azione i contastorie
ed i cantimbanchi.
“Il gorilla quadrumano” ha i caratteri del racconto
fantastico, vi agiscono re e regine, si compiono viaggi avventurosi
e perigliosi ed in esso troviamo gli echi di alcuni topos del teatro
medievale. Eppure sotto la sua superficie di apparente svagatezza
e leggerezza , portati dalle rime ingenue che compongono il testo,
trascorrono molti temi profondi : il viaggio esperienziale al termine
del quale il giovane protagonista ritorna definitivamente cresciuto,
il tema dell’ homo selvaticus, che si fa portatore di lampante
saggezza e dottrina naturale sotto la scorza della bestia fantastica
, quello del rispetto della libertà ed altri ancora.
Due soli attori, attraverso rapidi e minimi cambi di costume, interpretano
una ridda di personaggi comici e parodistici che coinvolgono gli
spettatori, costantemente accompagnati dagli interventi della fisarmonica.
Questo lavoro intende favorire la conoscenza di una tradizione popolare
di grande interesse culturale e praticamente
ignota ai ragazzi.
Fascia
d’età consigliata: 8-11 anni