It’s already ten years since he published his first album Laiv at Materia Off.
It is this important recurrence that led him to produce his brand new album with new tracks recorded in live but with a distinction. This time he will be alone on stage with his guitar, accompanied by a dear friend, Franco Fucili born in Pennabilli. They will go around clubs, taverns, theaters, clubs, festivals and maybe even home-concerts.
They will record all the concerts and at the end of the year they will be able to decide and select the best material so as to make a good record, precisely "live". Capturing the atmosphere that surrounds a concert, described by himself as his “favourite melancholy”.
Now all that’s left is to sing.

“Navigavo senza meta nelle acque romagnole
quando mi è nuotato in pancia per cercare protezione.
Marco Sforza, il cantautore.
Lo sapete?! È un buon boccone
Ingombrante per statura, ma deciso di sapore,agro e amaro sulle prime, ben più dolce sul finale.
Un po’ pesce un po’ maiale, ma nel senso del suino,
totem-Dio della Pianura.
Si, la chioma è impegnativa ti aggroviglia pancia e gola
però è un nido di pensieri che son come uccelli rari.
Non può dirsi stagionato e non è di primo pelo.
Sa di fieno e sa di prato di salsedine e di miele.
È nostrano e raffinato, misterioso ma sincero
è un Po’ DOC, un Po’ DOP, a chilometro zero.
Lui mi chiese di intonare le sue voci di Pianura,
ma io no, non lo so fare, che’ non sono una sirena.
Io son solo una balena, e mi batte forte il cuore,
quando canto insieme a lui, la sua canzone d’Amore.
Ps ora vive dentro me e non lo lascio scappare,
perché ho messo le radici nella terra e nel mare.”

OFF